Accostarsi ad un’antologia poetica permane un’esperienza estetica, filosofica, e sentimentale incomparabile. Ogni brano ci dona una fotografia esistenziale dell’umano errare, da manipolare con dedizione, come si fa con le sorprese a noi più benvolute.
I poeti, denudandosi di ogni sovrastruttura cognitiva, ci permettono di scavare nelle inquietudini del mondo contemporaneo, muovendo da un’esperienza personale ricostruiscono le realtà circostanti, facendo luce negli anfratti più conosciuti o ameni del nostro vivere, consegnandoci sempre punti di vista innovativi che immettono nuovi tasselli al mosaico della verità. In un’antologia ogni poesia diviene un solitario sorriso che riluce nell’ombra delle cose.
All’interno del volume “Il Federiciano”, il registro linguistico maggiormente adottato è il verso libero, dove la lettura metrica dei versi segue solo il ritmo dell’immaginazione, del sentimento, del procedre casuale delle parole, proprio della poesia moderna. 363 tracce (Domenico Cocozza – Invisibile Artista pag. 68) di un’esistenza che si manifesta diversamente in tutte le parti del mondo, in un caleidoscopio di emozioni, sensazioni e riflessioni che portano a comprendere l’altro da sè con la consapevolezza che saper ascoltare, è il primo passo per imparare a comprendere noi stessi.
Giuseppe Aletti (Editore)
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La Feltrinelli